Ore 8:30 - Luogo di ritrovo abbeveratoio con partenza da Bar dello Sport di Montaperto .
Ho accolto con un sorriso il mio gruppo di sette persone, tutte emozionate e curiose di vivere questa nuova avventura. Dopo una breve introduzione agli itinerari e un controllo delle biciclette, eravamo pronti a partire.
Abbiamo scelto un percorso di difficoltà media, un anello che attraversa borghi caratteristici di Montaperto e Gradina Gallotti a circa 6 chilometri dalla città di Agrigento che offrono panorami mozzafiato.
Ore 9:00 - I primi 4 km
La pedalata è iniziata lentamente, permettendo a tutti di prendere confidenza con le biciclette e con il ritmo del gruppo. Le strade si snodavano tra campi dorati e ulivi secolari.
I partecipanti hanno iniziato a chiacchierare tra loro, rompendo il ghiaccio e condividendo storie personali. "È incredibile come la bici ti faccia sentire così vicino alla natura," ha commentato Marta, una delle partecipanti.
Ore 10:30 - La Prima Sosta
Dopo circa 10 km, ci siamo fermati in nella piccola piazza San Giuseppe del pittoresco borgo di Montaperto.
Ho spiegato alcuni dettagli storici sul borgo e invitato tutti ad osservare ad osservare una vista del tutto unica del centro storico di Agrigento e delle cave di tufo da dove sono stati estratte i mattoni della chiese più importanti che hanno costituiscono il patrimonio più importante del centro storico della nostra città. "È come fare un salto nel passato," ha detto Giacomo, affascinato dalla semplicità della vita del
luogo.
Ore 11:30 - Verso la valle di Fauma
Abbiamo ripreso a pedalare, questa volta attraverso un tratto di sterrato che si addentrava nel parco periurbano di Giardina Gallotti il luogo dove ancora oggi viene estratta la maggior parte dell olio e delle mandorle consumate sulla isola . Il paesaggio è cambiato: eravamo circondati da colline verdi, punteggiate qua e là da mandorli in fiore. La fatica ha iniziato a farsi sentire, ma ho motivato tutti con parole di incoraggiamento. "Non mollate, il meglio deve ancora venire," ho promesso con un sorriso. Ed era vero: raggiunto il punto più alto del percorso, ci siamo fermati per ammirare una vista spettacolare sul mare.
Ore 13:00 - Pranzo e Relax
Ci siamo fermati in un agriturismo locale Magaro, sul promontorio a nord ovest dove ci attendeva un pranzo semplice ma delizioso: pane fatto in casa, formaggi freschi, olive e vino locale. Le chiacchiere si sono fatte più rilassate e familiari, con risate che riempivano l'aria. "Questo è il momento che più amo del mio lavoro," ho confidato sottovoce, osservando i volti rilassati e sorridenti dei miei ospiti.
Ore 15:00 - Il Ritorno
Dopo il pranzo, alle 15:00 circa e dopo aver percorso circa 15 chilometri della nostra passeggiata in bici ad anello abbiamo ripreso la nostra pedalata, questa volta in discesa. L'aria fresca che accarezzava i volti sembrava portare via la stanchezza, lasciando spazio a una sensazione di leggerezza e gioia. Ogni angolo del paesaggio sembrava raccontare una storia: un pastore che guidava le sue pecore, una vecchia fontana in pietra, i colori vivaci di un campo di papaveri. "Non mi ero mai sentita così connessa con un luogo prima d'ora," ha esclamato Chiara, visibilmente emozionata.
Ore 17:00 - Ritorno al Punto di Partenza
Siamo rientrati al punto di inizio, dove avevamo lasciato le nostre macchine, stanchi ma soddisfatti dopo aver pedalato tutto il nostro anello di circa 28 chilometri di puro benessere. Ho salutato
ognuno con una stretta di mano e un ringraziamento. "Avete pedalato alla grande," ho detto con orgoglio. I partecipanti si sono scambiati numeri di telefono e promesse di rivedersi, perché questa giornata è stata più
di una semplice pedalata: è stata un'esperienza che ha lasciato il segno nei cuori di tutti.